Giulia Flavia Baczynski
Giulia Flavia Baczynski è un’artista che utilizza il mezzo fotografico in modo sperimentale, ibridandolo con scultura e disegno. Nasce a Verona nel 1982 e si laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano. Il suo interesse primario è la rappresentazione e l’interpretazione dello spazio che l’uomo genera e nel quale vive. Negli anni il concetto di spazio, sia esso urbano e naturale o immaginato e concettuale, viene approfondito sempre di più diventando il nucleo della sua ricerca. Grande influenza hanno gli scritti di Georges Perec, Italo Calvino e l’opera sui paesaggi di Tullio Pericoli. Ultimamente sta sviluppando una ricerca volta alla connessione e alle intersezioni esistenti tra la modellistica architettonica e la fotografia: la libertà nel rappresentare un concetto spaziale e la sua forma dimostrano che la realtà stessa è un concetto flessibile.
Stefano De Ponti / Elia Moretti
Stefano De Ponti (Milano 1980), è un organizzatore di suoni e immagini. Usa i microfoni come telecamere, gli strumenti musicali come tela e le fotografie come parole, sfumando il confine che demarca i linguaggi del vedere e dell’ascoltare. Dopo gli studi in pittura, musica classica ed elettronica, ottiene un diploma in Multimedia Art e lavora come artista audiovisivo. Dal 2007 lentamente passa nel campo del suono, ricercando e lavorando come sound designer e musicista. Paesaggio, azione, parola e proprietà della materia sono i temi che esplora nelle propria ricerca personale, che va dalla performance alla radio, dal teatro alle installazioni avvicinandosi ai territori del paesaggio sonoro e della musica elettroacustica. Ha presentato la propria musica in Europa, Russia, Turchia e Indonesia, pubblicando per diverse etichette musicali e collezionando nel tempo residenze e collaborazioni. Dopo le date estive di Milano, Malovice e Berlino, in duo con il percussionista Elia Moretti, prosegue la restituzione dal vivo del percorso di ricerca compositivo e performativo intrapreso durante le registrazioni di “Calce” (Kohlhaas / Sonnestube – maggio 2016). Elettroacustica e free jazz incontrano soundscapes ogni volta inediti sia per gli esecutori che per il pubblico, dialogando attraverso un processo di trasformazione del suono in real time e non del tutto premeditato. Stefano De Ponti – live processing, chitarra preparata, nastri e synth analogici Elia Moretti – batteria, percussioni e vibrafono.
Rimini (IT)
Phonography, Prima edizione